Ipotiroidismo: Dieta per Perdere Chili e Aiutare la Tiroide Lenta

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Una dieta dimagrante per chi soffre di ipotiroidismo può avere un impatto significativo: alcuni alimenti possono ridurre i sintomi dell’ipotiroidismo, mentre altri possono o interferire con i farmaci. La tiroide è una piccola ghiandola a forma di farfalla in gola, l’ipotiroidismo è la condizione di tiroide ipoattiva (“tiroide lenta” come comunemente si dice) che può rallentare il metabolismo, causare aumento di peso e affaticamento: lo iodio fa bene alla tiroide, dunque una dieta a base di pesce e prodotti del mare in genere può aiutare.

Molte persone, soprattutto donne, si trovano ad affrontare problemi di tiroide. A causa dell’ipotiroidismo la tiroide subisce un rallentamento della funzione portando chi è affetto da questo tipo di problema ad ingrassare più facilmente, ma seguendo un’alimentazione equilibrata e scegliendo i cibi giusti si può contrastare la tendenza ad ingrassare.

C’è una particolare dieta per ipotiroidismo, una dieta dimagrante per chi ha problemi alla tiroide che è ricca di iodio e a base soprattutto di verdura e pesce: questo tipo di dieta a base di pesce, negli Usa chiamata “pescatarian”, aiuta le persone affette da ipotiroidismo a stimolare la produzione di ormoni tiroidei e di conseguenza a perdere peso.

Seguendo questo tipo di dieta per la tiroide è possibile ripristinare l’equilibrio dei livelli ormonali e nel frattempo perdere i chili accumulati a causa dell’ipotiroidismo. Per fare ciò bisogna assumere tutti i giorni il giusto quantitativo di un minerale essenziale fondamentale per la formazione degli ormoni tiroidei, lo iodio.

La carenza di questo minerale essenziale, spesso accompagnata da una carenza di tirosina (aminoacido contenuto nelle proteine) è la causa più comune di ipotiroidismo. Il fabbisogno giornaliero di iodio è di 150 microgrammi per gli adulti e 200 microgrammi per le donne durante la gravidanza e durante il periodo dell’allattamento, spesso però a causa di una dieta sbagliata non si riescono a raggiungere. Vediamo quindi quali sono i cibi consigliati in caso di tiroide lenta.

Ipotiroidismo: cosa mangiare per dimagrire

Per seguire una dieta dimagrante per ipotiroidismo nel menù giornaliero devono essere introdotti alimenti che contengono iodio: tra questi troviamo alcuni tipi di alghe, il pesce e i molluschi che contengono dai 10 ai 140 microgrammi di iodio per 100 g di alimento, per gli altri cibi invece il contenuto di iodio è molto variabile. Il pesce è un ottimo alimento che oltre a dare un buon apporto di iodio contiene pochi grassi e ha un buon apporto di proteine ad elevato valore biologico, inoltre contiene poche calorie, un fattore molto importante se si deve perdere peso.

alimenti iodio tiroide

Altri cibi consigliati per chi ha problemi di tiroide lenta sono le uova, il latte e i suoi derivati, è molto pericoloso invece seguire una dieta povera di proteine e che non fornisce il giusto apporto di energia.

Gli alimenti che da limitare in caso di tiroide lenta sono in particolare soia, miglio, crucifere (rucola, broccoli, cavoletti di Bruxelles, cavolo, cavolfiore, rapa, ravanello e crescione).

Con questa dieta per ipotiroidismo e per dimagrire, da seguire per 30 giorni, assumerete un apporto giornaliero di 1300 calorie, e riuscirete a perdere fino a 4 kg. Per condire i cibi sono concessi due cucchiai e mezzo di olio extravergine d’oliva al giorno e un cucchiaino di sale iodato, mentre spezie, aceto e succo di limone possono essere usati liberamente. Le porzioni di verdura devono essere abbondanti e durante il giorno è consentito mangiare sedano, carote e finocchi. Inoltre è bene bere molta acqua si durante i pasti che durante il resto della giornata.

Per quanto riguarda colazione e spuntini, i cibi da assumere non variano:

  • Colazione: parzialmente scremato (200 ml) e 30 g di pane integrale
  • Spuntini di metà mattina e metà pomeriggio: centrifugato di frutta o verdura fresca.

Dieta per ipotiroidismo e perdere peso: piano settimanale

LUNEDÌ
Pranzo: 80 g di riso integrale con 150 g di gamberetti, aglio, olio e un cucchiaino di curry; un frutto.
Cena: un’omelette, preparata con un uovo in una padella antiaderente; 200 g di cicoria lessa; 50 g di pane integrale; un frutto.

MARTEDÌ
Pranzo: farro alla ricotta, preparato con 80 g di farro, 100 g di ricotta, basilico e pomodorini; insalata belga; un frutto (200 g).
Cena: 150 g di spigola al cartoccio; insalata mista; 50 g di pane integrale; un frutto.

MERCOLEDÌ
Pranzo: 80 g di minestra d’orzo; trevisana ai ferri; un frutto.
Cena: 150 g di sogliola al forno, 200 g di spinaci lessati; 50 g di pane integrale; un frutto.

GIOVEDÌ
Pranzo: quinoa allo zafferano, preparato con 80 g di quinoa lessata con aglio e zafferano, insalata di mare, preparata con 150 g di calamari lessi, verdure sottaceto a piacere, capperi e olio; un frutto.
Cena: 80 g di nasello al vapore; insalata di lattuga; 50 g di pane integrale; un frutto.

VENERDÌ
Pranzo: amaranto al pesto, preparato con 80 g di amaranto lessato e un cucchiaino di pesto, 150 g di merluzzo al vapore; insalata di radicchio; un frutto.
Cena: insalatone preparata con 200 g di fagiolini lessi conditi, pomodori a pezzi e tonno al naturale; 50 g di pane integrale; un frutto.

SABATO
Pranzo: spaghetti integrali alle vongole preparati con 80 g di pasta integrale, 50 g di vongole sgusciate, aglio, prezzemolo e olio; verdure miste grigliate; un frutto.
Cena: insalata di fagioli e carote, preparata con 50 g di fagioli, messi a bagno la sera precedente e lessati e 200 g di carote a julienne; 50 g di pane integrale; un frutto.

DOMENICA
Pranzo: risotto alla pescatora, preparato con 80 g di riso, 150 g di misto di pesce per risotto, aglio, passato di pomodoro, prezzemolo e olio; zucchine alla piastra; un frutto.
Cena: 150 g dentice al forno, 200 g di pomodori in insalata; 50 g di pane integrale; un frutto

Dopo aver seguito questa dieta per ipotiroidismo e dimagrimento è possibile seguire un programma di mantenimento della durata di due settimane che prevede un apporto giornaliero di 1600 calorie, per fare questo vi basterà aumentare la quantità di pane portandolo a 50 grammi per la colazione e a 100grammi il pane previsto durante la cena, aggiungere un cucchiaino di olio extravergine di oliva e aumentare le porzioni di pasta o riso portandole a 100 grammi.

Dieta per tiroide lenta: consigli per perdere peso e stare meglio

Dimagrire con la tiroide lenta può essere frustrante per molte persone perché la funzione tiroidea influisce sul metabolismo. Ecco alcuni suggerimenti che possono aiutarti a perdere peso se soffri di ipotiroidismo. Il primo è questo: non esiste una dieta per la tiroide migliore di altre, ma di solito è necessario apportare un cambiamento significativo al modo in cui si mangia per perdere peso.

Il tipo di dieta da seguire dipende dalla tua fisiologia unica, dalla sensibilità alimentare, dalla capacità di assorbire i nutrienti e dall’efficacia del tuo corpo nel metabolizzare, immagazzinare e bruciare i carboidrati, tra gli altri fattori.

Una dieta per dimagrire se si ha la tiroide lenta può basarsi su alcuni principi:

  • ridurre le calorie totali: usa un’app di calcolo calorie per capire quanto mangiare e tenere conto di ciò che mangi e bevi
  • aumentare l’assunzione di fibre: ottenere una buona quantità di fibre è una delle tattiche di base che puoi impiegare se vuoi perdere peso, possono provenire da cibi ricchi di fibre, integratori o entrambi
  • limitare carboidrati e zuccheri semplici: prova a seguire una dieta a basso indice glicemico.
  • seguire una dieta antinfiammatoria: il protocollo autoimmune/dieta antinfiammatoria/AIP è una buona opzione da considerare.
  • dieta Paleo: una dieta a basso contenuto di zuccheri e integrali, la dieta Paleo può ridurre l’infiammazione, ma assicurati di assumere abbastanza iodio
  • modificare l’orario dei pasti: ad esempio prova la dieta del digiuno intermittente; un altro approccio che può essere efficace limitarsi a due o tre pasti al giorno senza spuntini, senza cibo dopo le 20:00: può aiutare a stimolare la combustione dei grassi e a regolare gli ormoni della fame
  • fare il test per gli allergeni alimentari: gli allergeni comuni includono latticini, grano, soia e alcuni frutti e noci, se scopri di avere allergie a qualcuno di questi (e spesso ipotiroidismo, intolleranze e allergie alimentari vanno a braccetto) lavora per eliminarli dalla tua dieta.
  • seguire una dieta priva di glutine: esiste un legame tra sensibilità al glutine e celiachia e lo sviluppo di condizioni autoimmuni, inclusa la tiroidite di Hashimoto; alcuni pazienti hanno riportato una significativa perdita di peso quando sono passati a una dieta priva di glutine
  • idratarsi abbondantemente: l’acqua aiuta il tuo metabolismo a funzionare in modo più efficiente, a ridurre l’appetito, eliminare la ritenzione idrica e il gonfiore, a migliorare digestione e defecazione

Mi permetto di citare il dott. Roberto Negro, primario e responsabile del reparto di Endocrinologia dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce, che in suo articolo scrive “un paziente affetto da ipotiroidismo, ben controllato dalla terapia, è esattamente uguale ad una persona la cui tiroide funziona regolarmente”. Insomma, con la giusta dieta e con una terapia adeguata la tiroide lenta può non essere un problema.